La Storia di Filippo Bacciu

La Nuova Sardegna  1 Aprile 2014

Storia di un prete che lottò per gli operai

 

Sarà ricordato in un incontro a Buddusò Filippo Bacciu, vescovo di Bisarcio dal 1897 al 1914

Sarà ricordato in un convegno nel suo paese natale monsignor Filippo Bacciu, vescovo della diocesi di Bisarcio dal 1897 al 1914, in occasione del centenario della morte. L’incontro è organizzato dalla Diocesi di Ozieri, dalla parrocchia di Buddusò, dall’Istituto delle suore San Filippo Neri e dal Comune di Buddusò e si terrà sabato 5 aprile nell’auditorium comunale dalle 9,30. 

Nell’occasione il vescovo Bacciu sarà ricordato per il costante impegno nella diffusione e nell’insegnamento della dottrina cristiana e nella perseverante azione sociale volta ad incrementare l’associazionismo cattolico tra le classi artigiane, operaie e dei pastori. Nato a Buddusò il 23 febbraio 1838 da Giovanni Bacciu Farris e da Maria Altana Porcu, era il più piccolo di quattro figli. Ultimate le elementari frequentò il Regio Ginnasio di Ozieri e quindi si trasferì a Sassari per intraprendere gli studi filosofici. Nell’Università turritana il 20 luglio del 1863 superò l’esame di laurea in Teologia a pieni voti e un mese dopo fu ordinato sacerdote e si trasferì a Ozieri dove insegnò Belle Lettere nel ginnasio comunale dal 1866 al 1875. 

L’unica sosta all’attività di docente si ebbe nel 1868, quando frequentò il Regio Istituto di Studi Superiori di Firenze dove seguì le lezioni di Pedagogia organizzate dal Ministero della Pubblica Istruzione per gli insegnati ginnasiali e liceali d’ Italia. Nel 1875 vinse il concorso per la nomina a canonico parroco della Cattedrale di Ozieri. 

In questo periodo, oltre a occuparsi della formazione dei giovani, Bacciu prese a cuore le condizioni in cui versava la classe operaia e si distinse per opere nel sociale e nella carità. Un impegno che fu riconosciuto dal pontefice Leone XIII, che gli conferì la Croce Pro Eclesiae et Pontifice, e dal Governo, che lo insignì della Croce di Ufficiale dei santi Maurizio e Lazzaro. Dopo la morte del vescovo Corrias, Leone XIII nel concistoro del 30 novembre 1896 annunciò la nomina del canonico Bacciu a vescovo di Ozieri e il 4 aprile del 1897 il vescovo di Ampurias e Tempio Contini lo consacrò vescovo. Durante il suo servizio episcopale fece tradurre in logudorese il catechismo (1910) istituì la congregazione della Dottrina Cristiana, la società Beata Vergine di Monserrato (1903), la società femminile Santa Zita (1908), la società San Luigi (1903) e il ricreatorio San Giuseppe per la formazione dei giovani (1909). 

Fondò in Diocesi oltre 45 confraternite, Pie Unioni e Associazioni a tutela dei lavoratori. Volle in città una seconda parrocchia, Santa Lucia, e curò la formazione del clero. Organizzò nel 1900 la congregazione religiosa diocesana delle Piccole Suore di San Filippo Neri. (b.m.)

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