13 La Storia dei Rigo-Pianalto


La famiglia di Rina

Luigi e Clelia Rigo, genitori di Rina, emigrarono in Australia rispettivamente nel 1924 e nel 1933. Rina aveva solo dieci anni e suo fratello, Arduino dodici. Bertillo, il terzo fratello, rimase in Italia raggiungendoli solo molti anni dopo, per poi far ritorno in Italia. La loro casa era a Malunga, un piccolo villaggio arrampicato sotto lo spettacolare Monte Pasubio a nord di Vicenza nel Veneto.

Quest’area montagnosa è estremamente bella, ora anche luogo di turismo. Il Monte Pasubio è famoso per una serie di gallerie scavate a mano dai soldati italiani durante la prima guerra mondiale. Malunga era stata presa dagli austriaci e Clelia ricordava quando il confine vicino a casa sua fu distrutto dopo la disfatta austriaca.

Sul Pasubio vi è un altro monumento di guerra, l’ossario, con le ossa dei soldati raccolti sui pendii della zona. Sulla lista vi è anche un Revrenna.

       Tempo di raccolta per il prestante nonno Pianalto 
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La vita a Malunga doveva essere molto dura. Le uniche terre coltivabili si trovavano su distanti colline separate da valli profonde. Ogni mattina i contadini le dovevano attraversare. Comunque, per trasportare i loro prodotti a casa, avevano costruito con enorme fatica un sistema di cavi d’acciaio che dai campi attraversavano le vallate fino a Malunga. Sui cavi agganciavano dei carrelli pieni di fieno, legna, ortaggi che venivano sospinti nell’aria con forza. Si racconta la triste storia di una bambina che spinse il carrello con tutto il suo carico, ma che non fece in tempo a sganciarsi e quindi cadde e morì.

                     
           Il paesino di Malunga sulle pendici del Pasubio                                       La casa nativa dei Pianalto

Visto le loro origini montagnose, non sorprende che la famiglia Rigo in Australia si sistemò a Myrtleford, luogo delizioso ai piedi dell’altrettanto spettacolare Monte Buffalo. Anche l’area tra Myrtleford, Happey Valley, Bright e Mount Buffalo, è diventato zona turistica.

              Uno degli spettacolari precipizi del Pasubio

Pietro Pianalto, il papà di Clelia, era falegname. Il suo cognome è particolarmente significativo considerando il luogo dove abitava. In una foto del 1980 si può vedere il suo vecchio banco di lavoro, ma recentemente è scomparso dalla casa.

Per arrotondare coltivava anche bachi da seta. Pietro era uomo attraente e distinto. Aveva cura del suo aspetto. Era riconosciuto per la sua bontà, dimostrandosi sempre pronto ad aiutare il prossimo. Si dice che sua moglie aveva senso dell’umorismo, forse trasmesso alla nipote Rina.

                                                            
                                   Il giovane Luigi Rigo                                                         Luigi in tarda età

Luigi Rigo, nato nel 1886, proveniva dalla provincia di Verona. Era appassionato di musica. Suonava il clarinetto, la tromba e la chitarra. Era sergente degli Alpini, sesta brigata, durante la prima guerra mondiale. E’ stato congedato con onore il 15 agosto 1919 alla fine della Grande Guerra. (Vedi certificato)  Ha partecipato alle campagne militari del 1915, 1916, 1917 e del 1918 e per un certo periodo è stato anche prigioniero di guerra degli austriaci.

Durante il viaggio per raggiungere l’Australia teneva alto il morale dei compagni con la musica ed un incoraggiante, “Mai paura!” che sarebbe poi diventato il suo  soprannome. Rina divenne “la figlia di Mai Paura” e qualche volta “Mai pauretta”. Una notte, con la tromba, suonò il Risveglio causando un parapiglia perché i passeggeri hanno creduto che fosse il segnale per “Abbandonare la nave”!

Luigi era un muratore. Ben presto si è trovato a Myrtleford dove è stato raggiunto dalla famiglia (vedi biglietto della nave). Hanno vissuto in diversi luoghi dell’area come Panlook (nome dato dal cognome di una famiglia cinese del posto), o German Creek, luogo isolato pieno di canguri e pavoni. Qui Rina ha imparato ad usare il fucile ed andava a scuola a cavallo. Clelia faceva la raccolta dei luppoli nella fattoria dei Panlook e la raccolta e la legatura del tabacco. Uno dei lavori più belli di Luigi è stato il camino in pietra all’albergo di Mount Hotham.

La famiglia si è poi spostata a Melbourne e Rina ha frequentato ad Abbotsford il Good Shepherd Convent. Dopo aver lasciato la scuola ha trovato lavoro in una fabbrica di paracaduti, ma con lo scoppio della guerra ha perso il lavoro. La sua origine italiana non le ha permesso di continuare un lavoro ritenuto troppo delicato in tempi di guerra. Una sua amica, Fanny Cester in Borsari, riuscì a trovare lavoro dichiarandosi spagnola e non italiana. Fanny era una eccezionale cantante lirica, richiestissima ad ogni festa. Dovette inventare delle parole spagnole nei canti per ingannare gli australiani sulle sue origini.

Dopo lo scoppio della guerra, la famiglia Rigo è ritornata a Myrtleford, dove le strade di Rina e Dino si sarebbero incrociate.

Clelia aveva molti fratelli: Angela, Ida, Savina, Zefferino, Sebastiano, Rina. Tranne Rina, che andò in Francia, sono tutti immigrati in Australia e si stabilirono a Myrtleford. Angela ha sposato Beppi Piazza dando vita ad una famiglia che avrebbe svolto un ruolo importante nello sviluppo di Myrtleford.

                Clelia Pianalto Rigo - cliccare per altre foto

Clelia e Luigi vivevano in una casa all’ingresso di Myrtleford, proprio dove fu costruito il primo insediamento bianco della vallata. Dietro quel che era la loro casa si possono ancora vedere i resti dei ricoveri per il bestiame.  

In questa casa Clelia offriva ospitalità agli immigranti italiani. Qui si riunivano per giocare a carte e per parlare dell’Italia e Clelia arrotondava le sue entrate vendendo qualche bottiglia di birra. Con lei ebbe inizio la tradizione di incontrarsi tra italiani. Il “Savoy Club”, costruito proprio a fianco della sua proprietà, ha consolidato questa usanza. Il club è diventato il luogo ufficiale degli incontri di tutti gli italiani della zona.  

Clelia e Luigi Rigo riposano l’uno a fianco all’altro nel Cimitero dei Pionieri di Myrtleford.

La sorella di Clelia, Savina, raggiunse l’Australia anni dopo, quando molti dei suoi numerosi figli vi si erano già stabiliti. Peter Revrenna fu il primo ad arrivare nel 19.., seguito da Eugenio (Poncho), Sebastiano (Seb), Marco e Mariuccia. Mariano, Rina e Franca sono rimasti nel loro paese, Villaverla, vicino a Vicenza. Savina è rimasta parecchi anni in Australia, ma poi preferì ritornare al suo piccolo paese in Italia, dove visse fino a raggiungere una gran bella età.

Savina Revrenna - cliccare per altre foto

I fratelli Revrenna sono dei gran lavoratori rispettati da tutti. E sono simpaticissimi. Vengono invitati a tutte le feste dove improvvisano giochi e indossano maschere buffe per il gran divertimento di bambini e di adulti.

  Lorenzo Camillo con Sebastian, Eugenio, Marco e Peter Revrenna

Peter Revrenna ha sposato Jenny McHarg, figlia di un avvocato australiano di Albury. E’ stata una abilissima maestra d’asilo. Peter, sempre alla ricerca di qualche avventura, accetta ogni invito per andare a ballare, sciare, cacciare, esplorare, ricercare oro o semplicemente a bersi una birra in pace nel pub del luogo. La sua ultima passione è scavare opali nelle miniere. Possiede svariate concessioni governative nel deserto di Lightning Ridge, dove spesso lo si può trovare.

   Peter al lavoro nella sua miniera di opali a Lightening Ridge

Questa coppia così insolita ha ispirato le seguenti rime:

      Un minatore che si chiamava Pietro,
      sognava cento pepite ogni metro.
      Tanti buchi ha scavato,
      Quando un dì ha urlato.
      Una serpe gli ha punto il didietro! 

                              - o -

      Una povera donna di nome Jenny,
      il cui marito ha speso ogni penny;
      non sapeva come fare
      con niente da cucinare.
      La magrissima donna di nome Jenny.

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